Pasini risponde a Caruso per l’1 a 1 dei tempi regolamentari, romaniste in finale dopo i calci di rigore.
AGSM VERONA – RES ROMA 5-6 dcr (1-1)
Reti: 27’pt Caruso (R), 18’st Pasini (V)
Sequenza rigori: Goula (V) gol, Di Giammarino (R) gol, Pasini parato (V), Giuliano parato (R), Zangari (V) gol, Caruso (R) gol, Soffia (V) gol, Labate (R) gol, Meneghini (V) gol, Greggi (R) gol, Mero (V) fuori, Corrado (R) gol
RES ROMA: Parnoffi, Graziosi, Giuliano, Liberati, Pienzi, Corrado, Caruso, Greggi, Labate, Di Giammarino, Natali (25’st Cosentino). A disp: Franco, De Angelis, Chaid, Valentini. Allenatore: Fabio Melillo
AGSM VERONA: Forcinella, Gobbi (1’st Zangari), Dal Barco (35’st Mero), Meneghini, Pavana, Ambrosi, Goula, Nichele (16’st Osetta), Soffia, Poli (28’st Franco), Pasini. A disp: Fenzi, Prando, Zanoni. Allenatore: Valter Padovani
Arbitro: Davide Tambosi di Arco Riva
Note: Terreno in erba artificiale, giornata soleggiata, Ammonita Natali (R).
Mori (Tn).
Sfuma ai calci di rigore l’approdo alla finale del prestigioso Torneo Nazionale di Arco per la squadra primavera dell’Agsm Verona che sul sintetico di Mori ha affrontato la Res Roma, campione d’Italia primavera in carica, in una sorta di finale anticipata, considerando le molte nazionali giovanili in campo da entrambe le parti.
Il tecnico scaligero Valter Padovani schiera in campo anche la greca Goula, preferita in extremis ad Osetta.
La prima opportunità se la procura la gialloblù Carolina Poli ma la sua conclusione è debole. Sull’altro fronte è brava la numero uno scaligera Forcinella nel respingere un paio di conclusioni romaniste.
Al 24′ la Res Roma passa in vantaggio: Forcinella riesce a respingere per due volte le conclusioni ravvicinate delle attaccanti giallorosse in sospetto fuori gioco. Al terzo tentativo in successione Caruso riesce a ribadire in rete da distanza ravvicinata per l’uno a zero romanista.
Sempre Caruso su calcio di punizione scheggia la traversa al 28′ con Forcinella sulla traiettoria.
Con il trascorrere dei minuti si affievolisce la spinta offensiva delle campionesse d’Italia mentre le veronesi iniziano ad imbastire qualche buona azione corale nonostante un gioco molto spezzettato dai fischi arbitrali.
Le squadre entrano negli spogliatoi per l’intervallo con la Res in vantaggio. Per la ripresa Padovani sostituisce subito Gobbi con Zangari per un Verona più offensivo. Agsm che infattti si fa preferire in campo in fase propositiva, anche se a conti fatti è la formazione di mister Melillo ad avere qualche opportunità in più senza impensierire troppo l’attenta Forcinella.
Al quarto d’ora Veronica Pasini con una conclusione rasoterra manda la sfera a fil di palo per il pareggio gialloblù.
La Res si fa vedere con una ripartenza malamente sprecata da Labate, ma sono le veronesi che nel finale appaiono meno stanche anche se le vere occasioni da rete latitano.
Dopo 93 minuti molto combattuti si arriva così al triplice fischio finale con il risultato di parità. Per stabilire chi affronterà in finale il Napoli, che ha battuto 3 a 1 il Mozzanica, sono necessari i tiri dagli undici metri.
Per l’Agsm Verona realizzano Goula, Zangari, Soffia e Meneghini, mentre calcia fuori Pasini. Anche per la Res Roma in quattro trasformano (Di Gianmarino, Caruso, Labate e Greggi) mentre Giuliano non inquadra la porta difesa da Forcinella.
Si procede ad oltranza con il sesto tiro dal dischetto: Mero calcia alle stelle mentre Corrado non fallisce la trasformazione regalando alla Res Roma l’accesso alla finalissima di martedì 14 marzo.
D.P.
Foto Federico Fenzi.